Conosciamo la collana “Crime Line” nata dalla collaborazione tra Righe Gemelle e PubMe


Buongiorno, amici del Ritrovo,

e un saluto particolare a tutti gli aspiranti autori di thriller, noir e crime stories. Oggi lasciamo spazio a Annalisa Rizzi e Federica Gaspari, che ci parleranno della nuovissima collana Crime Line nata dalla collaborazione tra la coppia editoriale Righe Gemelle e la piattaforma di self-publishing PubMe. Volete saperne di più? Passiamo subito la parola alle intervistate, in dieci risposte conosceremo (quasi) tutto!

crime line nastro giallo sfondo nero

#01 Parlateci in breve di voi e dell’esperienza con Righe Gemelle:
Righe Gemelle è un’idea nata per caso messaggiando tra di noi e scoprendoci più simili di quanto credessimo, nonostante le distanze. Ci separano più di 900 km ma siamo perfettamente in sintonia per quanto riguarda progetti editoriali e non solo: da qui è nata l’idea di aprire un sito per offrire servizi editoriali, dalla correzione di bozze alla grafica di copertina, suddividendoci il lavoro in base alle nostre competenze e al nostro tempo.

#02 E adesso qualche parola su PubMe:
PubMe è una piattaforma di self publishing nata da un’idea di Roberto Incagnoli, ex patron di Lettere Animate. Come piattaforma self non hanno assolutamente nulla da invidiare alle più conosciute, anzi. Sono precisi, puntuali, velocissimi nel rispondere in caso di problemi o dubbi dell’autore.

#03 Com’è nata l’idea di una collaborazione e quale obiettivi si pone?
Sulla pagina facebook di PubMe qualche tempo fa è partita una selezione per responsabili di collana e noi abbiamo aderito subito con entusiasmo; dall’alto hanno vagliato le varie candidature, ci hanno assegnato il posto e ora… eccoci qui, ai blocchi di partenza per questa nuova avventura editoriale.

#04 Che tipo di contratto viene proposto agli autori selezionati?
Il contratto è un classico contratto di durata biennale (vincolante solo per l’opera) per la pubblicazione digitale e cartacea con print on demand. Ci teniamo a precisare che non chiediamo contributi di sorta, né acquisto copie (con il print on demand possono essere ordinate su amazon, su altri store o in libreria da chiunque); per ognuno dei testi selezionati per la pubblicazione (e anche qui ci teniamo a dire che non abbiamo assolutamente intenzione di pubblicare tutto quello che ci arriva ma svolgiamo un’attenta selezione) ci occuperemo gratuitamente di correzione, editing e grafica.

#05 Quali sono gli errori che un aspirante scrittore non deve commettere per evitare che il suo manoscritto venga automaticamente cestinato?
Diciamo che non cestiniamo nulla in partenza anche se spesso gli autori partono in quarta con delle mail spiazzanti che ti fanno venire voglia di mandarli a quel paese. Il manoscritto, però, deve essere curato e scritto correttamente: si passa sopra a qualche refuso o a piccoli errori o confusioni grammaticali ma non a romanzi scritti in lingue sconosciute. Poi ovviamente chiediamo un minimo di umiltà, una presentazione ben fatta e una sinossi (leggasi riassunto) come si deve.

#06 Quale consiglio spassionato potete dare agli aspiranti scrittori desiderosi di pubblicare il romanzo che hanno nel cassetto?
Spassionato? Non illudetevi di fare da subito il botto. La gavetta è lunga e faticosa, ci vogliono impegno costante e studio continuo. Ci si deve mettere in gioco e si deve NECESSARIAMENTE sapere l’italiano. Lo ribadisco perché ci sono sempre più autori che vengono pubblicati anche se non sanno la lingua: se va bene i loro strafalcioni vengono coperti da bravi correttori ed editor, altrimenti…

#07 Quanto tempo prevedete sia necessario per farsi conoscere sul mercato editoriale?
Speriamo poco ma in realtà sappiamo che ce ne vorrà molto. Al momento siamo alle prime armi, abbiamo già un paio di autori validi pronti per la pubblicazione ma il processo sarà lungo e faticoso.

#08 Cosa, a vostro parere, l’editoria moderna deve mantenere della tradizione e di cosa invece deve disfarsi per abbracciare l’innovazione e trovare nuovi lettori?
L’editoria, per sua natura, ha molto di tradizionale. È difficile immaginare di lasciarsi alle spalle determinati risvolti, per chi è più affezionato a un certo modus operandi. Di contro, le innovazioni dell’epoca digitale ha trasformato radicalmente questo settore. Crediamo che la virtù sia nel mezzo: l’ideale sarebbe sfruttare tutte le potenzialità del le moderne tecnologie, tenendo presente insegnamenti che permangono e che restano preziosi.

#09 Ci sono altri progetti simili al vostro, che tenete come riferimento o con cui vi sentite in competizione?
Non diremmo competizione nel senso stretto della parola. Non vediamo questo settore come una gara, ma ci auguriamo di spiccare per competenza e professionalità. Ci adoperiamo perché Crime Line sia un sinonimo di qualità editoriale, al pari di altre realtà consolidate.

#10 Avete in programma di espandere la collana e, in caso affermativo, verso quali generi pensate di orientarvi?
Stiamo per partire con una seconda collana, Dark Twin, che si occuperà di racconti e romanzi di genere horror. A breve ci saranno novità anche in questo senso.

E con questo è tutto, amici dei Ritrovo. Ringraziamo Annalisa Rizzi e Federica Gaspari di Righe Gemelle per il tempo concesso e vi invitiamo a visitare il nuovissimo sito di Crime Linerimandandovi alla sezione FAQ del sito per ulteriori approfondimenti e rinnoviamo l’appuntamento al prossimo articolo. Buon fine settimana!

Gianluca Ingaramo

3 pensieri riguardo “Conosciamo la collana “Crime Line” nata dalla collaborazione tra Righe Gemelle e PubMe

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