5 passi per diventare scrittori più produttivi, a cura di Tim Grahl


Cari amici del ritrovo, buongiorno.
L’articolo di oggi è una vera chicca per gli scrittori o aspiranti tali: lo scrittore Tim Grahl ha messo a disposizione sul proprio portale una serie di utilissimi consigli del collega Joe Bunting riguardanti alcune buone pratiche per diventare scrittori più produttivi.
L’articolo è stato tradotto (previa approvazione dell’autore) dall’inglese in forma integrale. Potete trovarlo in lingua originale qui.
Ho provveduto ad inserire tutti i link alle risorse discusse nel post (anche se in lingua inglese). Spero lo apprezzerete quanto me e lo troverete utile.
Come sempre, ogni commento è molto gradito.
Spero inizieremo, anche stavolta, un’interessante discussione a proposito.

Tim dice: Joe Bunting è uno scrittore straordinario ed è l’uomo che si cela dietro il favoloso sito The Write Practice in cui aiuta scrittori creativi intenzionati a prendere sul serio la propria scrittura ad emergere.

Mi sono messo in contatto con Joe perché ha aiutato concretamente migliaia di scrittori a coronare il sogno di finire i propri libri, e so che è un “esperto in produttività”.

Buona lettura!

Come si scrive di più? O più specificamente come si fa a scrivere abbastanza, abbastanza da poter portare a termine tutte le grandi idee di storia e progetti di scrittura che si sogna di scrivere ma che,  in concreto, non si realizzano?

Come si fa a diventare uno scrittore produttivo, di quelli che si fermano dopo la pubblicazione del primo libro, ma continuano a scrivere libri, anno dopo anno?

In questo post, voglio descrivere esattamente come sono passato dal “voglio essere uno scrittore” a “sono uno scrittore produttivo“. Non sarà facile, ma sono fermamente sicuro che anche voi possiate diventare scrittori produttivi.

NON SONO SEMPRE STATO UNO SCRITTORE PRODUTTIVO

Ero solito disperarmi, credendo che non non sarei mai diventato un vero scrittore perché non ero abbastanza produttivo. Ogni volta che avevo una nuova idea per un libro o un articolo, provavo ad incoraggiarmi dicendomi: “Questa volta sarà diverso. Questa volta lo finirai sul serio!

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Inevitabilmente, non lo facevo. Ho ancora un hard disk impolverato da qualche parte contenente gli scheletri di decine di progetti di scrittura a metà o appena iniziati. Ma dopo aver imparato a padroneggiare i demoni della produttività (o almeno alcuni di questi), ho scritto quattro libri, centinaia di articoli, e dato vita ad un blog di scrittura che è letto da milioni di persone ogni anno.

Avevo scoperto qualcosa che avrei dovuto sapere fin dall’inizio:

Scrivere è difficile. Davvero difficile. Ma questo non significa che non si può scrivere quanto Charles Dickens nei suoi giorni migliori se si seguono poche semplici – seppur impegnative – pratiche.

Nota: all’inizio sarai uno scrittore produttivo ma scadente

Una cosa che voglio chiarire è che la produttività e la qualità non arrivano allo stesso momento. Puoi capire come padroneggiare tutti questi concetti e diventare uno scrittore molto produttivo, ma non ancora buono.

Personalmente credo, però, che la quantità possa generare qualità. Finché si cerca attivamente di migliorare, più si scrive, migliore sarà il risultato che si otterrà.

Il più grande ostacolo alla produttività è il perfezionismo. Datevi la libertà di scrivere pagine schifose e riuscirete a scrivere di più. Basta non dimenticare di fare un editing accurato, alla fine!

5 PASSI PER DIVENTARE DEGLI SCRITTORI PIÙ PRODUTTIVI

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Come sono riuscito a trasformarmi da scrittore pigro quale ero in uno scrittore produttivo, autore di libri, articoli di riviste e blog popolari? Ecco cosa è cambiato nel mio processo di scrittura:

1. RENDETE SISTEMATICHE LE VOSTRE ABITUDINI DI SCRITTURA
Un sistema è definito come:

un insieme di principi o procedure secondo le quali qualcosa è fatto; uno schema organizzato o un metodo.

I sistemi rendeno più facili le cose difficili. Per gli scrittori, un sistema può anche eliminare la necessità di una risorsa molto limitata: la forza di volontà.

La buona ragione per rendere sistematiche le vostre abitudini di scrittura è la seguente: quando vi sveglierete intontiti perché avete fatto molto tardi a leggere the novel Worm e non avrete alcuna voglia di scrivere, lo farete comunque perché “fa parte del vostro sistema di abitudini”.

In altre parole, sistematizzate il vostro processo di scrittura per rimuovere “il potenziale di stordimento”. Voi non volete dover scegliere se scrivere o meno perché, inevitabilmente, sceglierete di non scrivere. Lavorate, invece, affinché i vostri testi possano essere automatizzati.

Ecco quello che contiene un sistema di scrittura:

Quando scriverete? Quali sono le scadenze? Dovrete adattarle al vostro lavoro? Scriverete durante la pausa pranzo o prima del lavoro?

Dove scriverete? La location conta. Mentre ero impegnato a scrivere il mio primo libro, ho scoperto che la mia produzione creativa era un fiasco quando provavo a scrivere a casa. Ma quando ho iniziato a scrivere nel mio cafè preferito, il mio conteggio di parole è schizzato verso l’alto.

Di cosa scriverete? Gli scrittori spesso si deconcentrano quandolo sguardo si fissa sulla pagina bianca senza che trovino alcuna idea di cosa scrivere. Decidete prima di iniziare effettivamente a scrivere. È qui che un blog di nicchia, un argomento per gli scrittori di non-fiction o un abbozzo di trama per gli scrittori di fiction diventa particolarmente importante.

Quanto scriverete? Gli obiettivi quotidiani di un certo numero di parole sono alquanto brutti, ma sono un metodo comprovato e reale che gli scrittori produttivi utilizzano per rimanere concentrati sulla tastiera. Stephen King ha un obiettivo giornaliero fissato a 2.000 parole al giorno, così come lo aveva Ernest Hemingway (tra le 500 alle 1.000 parole al giorno a seconda del progetto).

Esercizio: utilizzate le domande esposte sopra per iniziare a scrivere il vostro personale sistema di scrittura ideale. Non fissate obiettivi troppo ambiziosi difficili da concretizzare. Piuttosto, create un sistema che vi spinga a fare meglio senza essere irrealistici.

2. FATE PRATICA IN PUBBLICO
Il mio amico Jeff Goins ha un modo di dire, “Fai pratica in pubblico“.

Ecco ciò che ho imparato sugli scrittori:

Vogliamo essere letti. Non vogliamo lavorare duramente e partorire un articolo o un libro che non sarà mai pubblicato.

E anche se i vostri primi componimenti o addirittura i vostri primi libri probabilmente non sono pronti per il consumo pubblico, pubblicateli lo stesso.

Perché? Perché scrivere per essere letti dal pubblico è quello che sognate, quello che volete. E se nascondete i vostri scritti fino al momento in cui non li riterrete “abbastanza buoni” da pubblicarli, vi priverete di tutta la motivazione necessaria per completarli.

Se volete scrivere di più, pubblicate di più (anche solo per i vostri amici e familiari).

La pubblicazione aziona il “rubinetto della creatività”, fornendo il “flusso” necessario per continuare a scrivere.

Quando ho iniziato a fare pratica in pubblico sette anni fa, mi sono subito trasformato da un ragazzo che voleva essere uno scrittore a qualcuno che aveva effettivamente scritto qualcosa e si impegnava a portare a termine i propri progetti di scrittura.

3. FATE CHE ANCHE IL VOSTRO SUBCONSCIO LAVORI SULLA PRODUTTIVITÀ
Ecco qualcosa che ho imparato da Peter Shallard, un terapeuta per gli imprenditori, che insegna come ingannare il proprio subconscio e diventare più produttivi con una tecnica un po’ subdola.

Quando vi sentite bloccati o non avete voglia di scrivere, ponetevi una delle seguenti domande:

  • Quanto divertimento posso trarre scrivendo questo?
  • In quanto tempo posso terminare di scrivere questo pezzo?
  • Quanto sarà meraviglioso il mio lavoro quando avrò finito di scrivere questo capitolo?

L’idea alla base del metodo è che il vostro subconscio cercherà sempre di trovare una risposta ad ogni domanda che vi porrete. Il vostro subconscio inizierà a risolvere il problema per voi, consentendovi di ottenere maggiori risultati e divertirvi molto nel raggiungerli.
Provateci. Funziona davvero.

4. CIRCONDATEVI DI ALTRI SCRITTORI PRODUTTIVI
La pressione dei pari funziona, sia che siate un liceale che subisce pressioni per marinare la scuola o uno scrittore costantemente sotto pressione, animato a scrivere di più.
Utilizzate la pressione dei colleghi scrittori a vostro vantaggio circondandovi di altri scrittori molto produttivi.

Il famoso detto di Jim Rohn recita:

Tu sei la media delle cinque persone con cui trascorri la maggior parte del tuo tempo.

Le persone che vi stanno intorno possono fare meglio o anche fanno peggio. Essere attivi e lasciarsi coinvolgere dalle attività di una community di scrittori vi spingerà a fare del vostro meglio.

Quando ho iniziato a fare amicizia con altri scrittori di successo – persone come Tim, Jeff Goins, e Allison Vesterfelt – ho scoperto che la mia produttività era aumentata sensibilmente.

5. TRAETE BENEFICIO DALLE ORE DI NON-SCRITTURA
Nel suo libro “The Art of Learning“, Josh Waitzkin, prodigio degli scacchi, condivide le abitudini di alcuni dei migliori interpreti al mondo, dalle stelle degli scacchi ai campioni del mondo di arti marziali.

I migliori artisti marziali, dice, sono tanto concentrati nel tempo che trascorrono non combattendo quanto lo sono nel momento in cui sono attivamente impegnati in un combattimento. Quando “sono a tappeto”, si concentrano sulla respirazione, su come sgomberare la mente e far rilassare il corpo. In altre parole, i top performer si concentrano sul rinnovamento delle energie e sulla preparazione mentale.

Non si può scrivere tutto il tempo. In realtà, ho scoperto che anche gli scrittori più produttivi riescono a scrivere attivamente solo dalle quattro alle sei ore al giorno.

Badate che quello che farete con le restanti diciotto/venti ore al giorno avrà un impatto sensibile sulla quantità e sulla qualità della vostra scrittura.

Cosa fare nelle ore di non-scrittura?

Dormire. Uno scrittore stanco di solito è un cattivo scrittore. La creatività si basa sulla vostra capacità di mescolare più idee in una, e il vostro cervello non può farlo in modo efficace quando non è riposato.

Leggere.La dura verità è che i libri sono fatti dai libri“, ha detto Cormac McCarthy. Se intendete essere “creatori di libri“, è necessario che li leggiate. Personalmente, quando leggo mi viene voglia di scrivere e la mia produttività aumenta.

Uscire con altri scrittori. (Vedi punto #4).

Esercizio. Trovo che sia sempre più facile scrivere dopo aver fatto una bella camminata. Charles Dickens, scrittore prolifico come tanti altri, ha cementato questa pratica nella sua abitudine di scrittura, andando in giro per Londra anche per tre o quattro ore al giorno.

Accumulare esperienze di vita. Benjamin Franklin ha detto, “Scrivere qualcosa che valga la pena leggere o fare qualcosa che valga la pena scrivere“. Fare entrambe le cose, dico io. Quale esperienza vi suona quasi come fosse un’indulgenza ma vi fa sentire più creativi e ispirati? Potreste organizzare una serata con i vostri amici più intelligenti, visitare un museo d’arte, o anche farvi una scorpacciata di serie televisive su Netflix.

In che modo il diventare scrittori più produttivi potrebbe cambiare la vostra vita?
Questi passaggi che ho descritto sopra non sono facili da mettere in pratica. Se pensate che lo siano, probabilmente non li avete letti bene.

Onestamente, mi ci sono voluti anni per introdurre questi concetti nel mio stile di vita. Se siete veramente intenzionati a diventare scrittori più produttivi, fareste bene forse a stamparvi questo articolo e incollarlo col nastro adesivo accanto al vostro computer, rileggendolo più e più volte.

Ma pensate a come la vostra vita sarebbe diversa se foste capaci di scrivere mille o più parole al giorno per il resto della vostra vita!
Potreste finalmente concludere tutti i libri che volete scrivere.
Potreste trovare il vostro stile personale e sviluppare le tecniche necessarie a diventare uno scrittore di successo.
Imparereste a costruire un programma da seguire con coerenza.
La maggior parte di voi si sentirebbe al pari di un vero scrittore.
Non pensate che potrebbe valerne la pena?

Non posso farvi pressione a fare vostri questi cinque punti, ma se intendete sul serio finire i vostri libri,  diventare scrittori migliori, sentirvi finalmente dei veri scrittori, è necessario iniziare a sviluppare delle sane abitudini di scrittura.

Spero inizierete oggi.
E voi? Quanto avete combattuto per diventare scrittori più produttivi?

Traduzione a cura di Annarita Tranfici

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