Cari scrittori (e aspiranti tali),
oggi mi sono imbattuta per caso in un post molto interessante in cui venivano elencati i “punti” fondamentali su cui si basa il parere di una lettrice editoriale (che ha bocciato tanti manoscritti – di emergenti e non).
A seguito della gentile concessione dell’autrice, lo ripropongo qui. Credo che, se letto (e riletto) con attenzione, ripensando ai propri lavori con umiltà, giusto senso critico e volontà di migliorarsi, questo elenco possa seriamente essere qualcosa di cui fare tesoro.
Destinatario: tu, scrittore (emergente o professionista, non importa)
Mittente: una lettrice editoriale, (con affetto)
- Ti perdonerò qualche sbavatura, mai gli oltraggi alla grammatica e alla sintassi.
- Ti consentirò di annoiarmi ma solo per poco (non più di due pagine del totale).
- Parla alla mia sensibilità, non mostrarmi la tua. Non m’interessa.
- Annoda i fili della storia, non lasciare nulla in sospeso.
- Non avere fretta di concludere, calibra il tempo e il ritmo narrativo.
- Non raccontarmi- a modo tuo- storie già scritte da altri. Ti cestinerei dopo cinque pagine.
- Apprezzerò il tuo punto di vista solo se mi darà una visione originale e stimolerà in me la voglia di riflettere.
- Chiediti, alla fine della tua storia, che cosa hai scritto, come lo hai scritto e a chi ti sei rivolta.
- Rileggi il testo a distanza di tempo, quando ormai è freddo. Riuscirai a notare errori e imprecisioni che prima non avevi visto.
- Cattura la mia attenzione, fin dalla prima pagina. Dopo è già troppo tardi.
- Ricordati che, chi ti legge, è un essere umano come te, coi suoi limiti e i suoi pregiudizi.
- Non considerare una sconfitta l’eventuale rifiuto ma ritienilo un motivo in più per migliorarti.
- Leggi molto, mai però quando stai scrivendo. Io me ne accorgo!
- Ricorda che, dietro ogni libro, non deve esserci la tua storia personale ma qualcosa che parla a persone completamente diverse da te.
Non esistono “professionisti” ed “emergenti”. Ci sono soltanto buoni e cattivi scrittori.
Amy R. Alcott
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L’ha ribloggato su Il colibrì rossoe ha commentato:
Non posso non ribloggarlo qui.
Come non potrò non fare tesoro di questi preziosi (e disinteressati) consigli. 🙂
Spero li troverete utili anche voi. ❤
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Grandioso, questo!!!
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Ne sono felice! 😀
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Semplice ed efficace! 😀
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molto utile, grazie ! 🙂
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Ottima ricetta da far avere a Joyce e Proust, se avessero una mail e non fossero ahimè morti 🙂
Con affetto 🙂
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^_^
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Bellissimo devo condividerlo, soprattutto per il punto -Cattura la mia attenzione, fin dalla prima pagina. Dopo è già troppo tardi.-
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L’ha ribloggato su e ha commentato:
Non esistono “professionisti” ed “emergenti”. Ci sono soltanto buoni e cattivi scrittori.
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Questo fa accrescere in me la voglia di migliorarmi ancora di più 🙂 ottimo articolo, grazie per averlo condiviso!
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Grazie a te! Continua a seguirci! 😀
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[…] Sorgente: Da una lettrice editoriale, con affetto […]
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